In tema di protezione dal rumore sui luoghi di lavoro le norme tecniche sono numerose e riguardano vari aspetti specifici.
Senza andare a vedere i casi particolari possiamo dire che le due principali norme tecniche di riferimento sono la UNI 9432:2011 e la UNI EN ISO 9612:2011.
Il lavoro deve svolgersi secondo queste norme per poter garantire all’azienda ed ai lavoratori tutta una serie di vantaggi.
Per questo motivo in Sicurya Srl rispettiamo sempre in modo rigoroso le norme tecniche di settore.
L’importanza delle norme tecniche
Se seguiamo la norma tecnica come si deve saremo certi di aver operato per il meglio. Questo vuol dire avere la garanzia di una valutazione fatta bene e non contestabile in quanto al metodo tecnico progettuale utilizzato.
In caso contrario, se ci fosse un contenzioso, ben ci potrebbero essere richieste di informazioni sulla metodologia utilizzata. Nonché, soprattutto, sul fatto che questa garantisca un adeguato livello di sicurezza, al pari di quanto indicato nella norma tecnica.
Perché talvolta non sono rispettate queste norme tecniche?
Potreste giustamente chiedervi perché queste norme tecniche che indicano le metodologie da utilizzare per la valutazione del rischio rumore talvolta non vengono applicate.
La risposta è semplice e, siamo sicuri, vi sta già frullando in testa. Sì, esatto, proprio quella: il motivo è il “costo”!
Le norme infatti, in funzione della metodologia usata, chiedono che ogni set di misura abbia una certa durata cumulativa. Oppure che siano ripetute per almeno tre volte.
Questo vuol dire che il tecnico dovrà impiegare più tempo per le misure in campo. Cosa che di solito si scontra con tutta una serie di problemi.
Vagliare questo aspetto risulta importante per poter contare su un documento di valutazione dei rischi affidabile.
Per i lavoratori esposti ad un rischio rumore significativo infatti si dovranno adottare tutta una serie di misure di sicurezza. Tra queste, ad esempio, la sorveglianza sanitaria.