cestelli elevatori

Cestelli elevatori: linee guida e buone prassi

Si possono usare i cestelli elevatori? Quali sono le regole di sicurezza da seguire? Scopriamo insieme quali sono le varie indicazioni. Analizziamo questi aspetti!

Sono diverse le operazioni e i servizi portuali che prevedono l’accesso di personale di terra nella stiva delle navi.

Ad esempio il carico/scarico di merci. Il rizzaggio e derizzaggio, cioè le operazioni finalizzate a fissare solidamente e in modo adeguato il carico. Ancora, il fardaggio, cioè l’operazione finalizzata a garantire il miglior stivaggio del carico e prevenire danni da trasporto. Infine, la pulizia della stiva.

Tante volte capita di vedere usate questi cestelli elevatori anche in luogo delle piattaforme aeree autocarrate. Prendendo magari a noleggio cestelli da accoppiare ad un carrello elevatore. Ciò per adeguare le altezze di lavoro in funzione delle necessità. Ad esempio per fare un lavoro su impianti elettrici.

Per migliorare la prevenzione degli infortuni correlati a queste attività un documento Inail del 2017. Riporta precise indicazioni e indirizzi operativi per la valutazione.

La valutazione dei rischi per l’accesso con i cestelli elevatori

Riguardo al documento Inail “ Uso eccezionale di attrezzature di sollevamento materiali. Modalità operative per l’accesso degli operatori alla stiva delle navi” ci soffermiamo, in particolare, sulla valutazione per l’accesso in stiva attraverso l’utilizzo di cestelli sospesi.

Riguardo all’utilizzo di questa attrezzatura lavorativa. Si sottolinea che il ricorso a cestelli elevatori agganciati a gru portuali da banchina deve scaturire da un’oculata valutazione dei rischi.

Da questa deve discendere l’impossibilità di ricorrere ad altre attrezzature destinate al sollevamento di persone. Le quali possano assicurare medesimi livelli di sicurezza e garantire lo svolgimento di tutte le operazioni da condurre.

I principali rischi del ricorso a cestelli elevatori

A titolo di esempio. Ma non esaustivo. Viene presentato un elenco di quali possano essere i pericoli introdotti da tale particolare modalità operativa.

Si parte con la caduta dall’alto, dovuta a:

  • Cedimento dei cestelli elevatori per cattiva progettazione.
  • Cattiva manutenzione, usura e danneggiamento con conseguente cedimento del cestello.
  • Cedimento del sistema di collegamento alla gru, per inidoneità delle attrezzature (ganci).

Si passa poi a trattare i rischi di annegamento, dovuti a:

  • Errata manutenzione, usura, danneggiamento.
  • Cedimento del sistema di collegamento alla gru, per inidoneità delle attrezzature (ganci).
  • Rovesciamento o repentina inclinazione del cestello.

Altri rischi

  • Schiacciamento per discesa non controllata del gancio dell’apparecchio di sollevamento. Si ricordi che il manovratore non ha, in generale, visibilità del cestello che opera all’interno della stiva.
  • Schiacciamento di mani o arti tra le strutture del cestello e quelle della nave.
  • Contatto accidentale dei cestelli elevatori con parti in tensione.
  • Folgorazione a causa delle scariche atmosferiche.
  • Arresti improvvisi della gru e conseguente necessità di recupero degli occupanti il cestello in condizioni di emergenza.
  • Seppellimento a causa di carichi sfusi (es. granaglie, farine) accatastati in stiva, che possono collassare a causa dei movimenti del cestello sospeso.

Si ricorda che il datore di lavoro è tenuto a una verifica. Cioè la sussistenza delle condizioni che la Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3326 del 10 febbraio 2011 ha stabilito per l’eccezionalità.

Una volta verificata la sussistenza di tali condizioni di eccezionalità. Nonché confermata la necessità di ricorrere a mezzi per il sollevamento materiali per sollevare persone.

E’ necessario procedere alla scelta del mezzo più idoneo. Bisogna tenere conto delle esigenze lavorative. Nonché soprattutto delle condizioni di sicurezza minime che devono comunque essere garantite in tutte le fasi di utilizzo.

La sicurezza dei cestelli e la norma UNI EN 14502-1

Rimandando alla lettura del documento per quanto riguarda le previsioni della norma. Riportiamo una serie di elementi che la norma UNI EN 14502-1 prescrive:

  • Il sollevamento e il sostegno devono avvenire in condizioni controllate e sotto la direzione di una persona incaricata.
  • Quando il cestello è occupato, un operatore dell’apparecchio di sollevamento deve essere sempre presente presso la sua normale stazione di comando. Durante l’operazione di sollevamento deve sempre sussistere una informazione visiva e acustica tra le persone nel cestello e l’operatore dell’apparecchio di sollevamento.
  • Le attrezzature richieste necessarie per un salvataggio d’emergenza devono essere disponibili per tutta la durata della operazione di sollevamento.
  • I cestelli sospesi non devono essere utilizzati in condizioni meteo avverse che potrebbero compromettere la sicurezza del personale.
  • I cestelli elevatori, i ganci, l’arresto e gli accessori fissi di sollevamento del carico devono essere ispezionati prima di ogni utilizzo.
  • Nei cestelli si deve ottenere una distribuzione il più simmetrica possibile del carico.

Inoltre le istruzioni dovranno essere integrate. A cura del datore di lavoro. Con apposita procedura operativa e di sicurezza per garantire. Nelle operazioni portuali.

Il corretto utilizzo di questa attrezzatura di lavoro tenuto conto delle specificità della propria azienda.

Conclusioni

Concludiamo segnalando che il documento riporta ulteriori indicazioni sulla sicurezza. Nonché sulla dotazione degli apparecchi di sollevamento che vengono utilizzati per sollevare i cestelli elevatori. Ad esempio autogru a braccio telescopico e/o tralicciato, gru da banchina, etc.