Antincendio

Antincendio: un 2023 all’insegna delle novità?

Con l’anno nuovo sono entrati in vigore, o quasi, i decreti del settembre 2021 e ci sono state diverse altre novità in materia antincendio. Facciamo il punto di seguito per capire a che punto siamo.

La prevenzione incendi nei luoghi di lavoro

Con il nuovo anno possiamo cominciare a tirare le somme e fare il punto della situazione in materia di gestione della sicurezza antincendio sul lavoro.

A riguardo può essere utile fare, come sempre, riferimento al decreto legislativo nr. 81 del 2008. Questo prevede in capo al datore di lavoro l’obbligo, tra gli altri, di valutare il rischio incendio. La cosa, chiaramente non è stata modificata.

Tuttavia nell’ultimo trimestre del 2022 sono entrati in vigore i tanto attesi decreti del settembre 2021, seguiti, com’era prevedibile, da varie circolari ministeriali, indicazioni dei vigili del fuoco e chiarimenti on line.

Desideriamo anzitutto chiarire una cosa, forse andando anche contro i propri interessi, tuttavia è bene precisare che i nuovi decreti in parola si muovono in continuità con il passato. Non crediamo dunque sia possibile parlare di una vera e propria “rivoluzione” né, tantomeno, riteniamo ci siano novità super rilevanti.

Questo a riprova del fatto che la norma finora in vigore ed, in particolare, il D.M. 10 marzo 1998, tutto sommato, ha svolto più che egregiamente il suo lavoro. Piuttosto ci pare di capire che si sia attuata una attività di aggiornamento e “miglioramento” muovendosi nel solco già tracciato dal D.P.R. 151/11 prima e dal D.M. 03.08.2015, cosiddetto “Testo Unico antincendio”, poi.

Il quadro antincendio nel 2023

Il quadro normativo legato all’antincendio appare, come da diversi anni a questa parte, molto fluido seppur, grazie all’esperienza fatta, sono state poste le basi per edificare in sicurezza. Tali basi poggiano su alcuni concetti che, effettivamente, era necessario inquadrare meglio. Effettivamente ci si è mossi proprio lungo queste direzioni.

Gli aspetti toccati in questi anni hanno infatti posto l’accento sulle responsabilità e sulla figura del professionista antincendio. Hanno poi fissato e chiarito i fondamenti e l’importanza di una buona strategia antincendio.

Non per ultimo, chiarito ed in un certo qual modo qualificato le figure dei tecnici addetti alle verifiche e manutenzioni dei presidi antincendio.

Si tratta di temi di vitale importanza perché, combinati insieme, definiscono il perimetro entro cui garantire la sicurezza dei lavoratori nei confronti di questo specifico fattore di rischio.

Da un lato infatti è necessario pensare agli ambienti di lavoro ed alla loro sicurezza antincendio fin dal principio con una attività di progettazione attenta e competente. Dall’altro, è fondamentale adottare un sistema di gestione della sicurezza antincendio effettivamente in grado di fronteggiare le reali necessità presenti in azienda. Per ultimo, ma non per importanza, è fondamentale chiarire tutti gli aspetti legati alle manutenzioni dei presidi antincendio presenti in azienda.

Luci e ombre in tema antincendio

Nel corso del 2022 si è proseguita l’attività legata alla normativa verticale in materia antincendio. L’ultimo dei riferimenti normativi che ha visto la luce è stato il D.M. 22 novembre 2022 cioè la regola tecnica verticale che norma le attività di intrattenimento e di spettacolo a carattere pubblico.

Si tratta certamente di un tassello importante per la sicurezza antincendio. Tenuto oltretutto conto dei recenti accadimenti, anche nazionali, che hanno visto molte criticità proprio in settori come quello in questione.

D’altro canto però bisogna, ancora una volta, registrare l’ennesima proroga dei termini di adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici scolastici e gli asilo nido.

Se pensiamo che i vari edifici scolastici si sarebbero dovuti adeguare entro cinque anni dalla data di entrata in vigore del D.M. 26 agosto 1992 la cosa certamente non piuò fare altro che lasciare perplessi.

Quello dell’edilizia scolastica infatti è certamente un punto fondamentale della sicurezza, anche antincendio, legata al nostro paese. E’ infatti stato prorogato al 31 dicembre 2023 il termine per adeguarsi legato agli edifici scolastici mentre, per gli asili nido, tale termine è differito al 31 dicembre 2024.

Si tratta certamente di una necessità legata all’attuale contesto scolastico nazionale. Tuttavia si è consapevoli del fatto che adeguare gli istituti scolastici alle norme antincendio non è cosa semplice. Di qui la corsa contro il tempo con il nuovo termine fissato a fine 2023.

Speriamo che entro fine anno la situazione sia migliorata ed effettivamente gli obiettivi vengano raggiunti.

La nuova formazione degli addetti antincendio

Altra importante novità arrivata a fine anno è il cambio della frequenza di aggiornamento dei corsi antincendio. La periodicità è infatti passata dai classici tre anni a cinque.

Tale scelta è generalmente in controtendenza con le altre recenti novità normative. Basti pensare alla previsione di aggiornamento biennale per i preposti. Non vi nascondiamo infatti che ci lascia alquanto perplessi il fatto di pensare ad un aggiornamento quinquennale di lavoratori che, di fatto, non hanno nulla a che fare con queste tematiche.

Nei prossimi mesi staremo a vedere come sarà organizzata la formazione degli addetti antincendio. Speriamo che questa scelta si rilevi adeguata alle necessità aziendali. Tuttavia il riscontro di tale scelta potrà essere visto solo a distanza di anni.

I progressi futuri

In definitiva il 2023 si presenta come un anno ricco di novità. Alcune completamente nuove. Altre, invece, che sono l’evoluzione di norme già esistenti.

Noi, in qualità di esperti in ingegneria antincendio, continueremo ad aggiornarci sul tema così da offrirvi sempre le migliori soluzioni tecniche. Per restare sempre aggiornato iscriviti alla nostra newsletter in tema di sicurezza sul lavoro!