Automezzi aziendali: come prevenire il contagio
L’attività di “sanificazione” degli automezzi aziendali è una operazione importante. Si può definire come il complesso dei procedimenti atti ad igienizzare (rendere sani) determinati ambienti e mezzi mediante attività successive di pulizia e disinfezione.
Un documento presenta istruzioni di sanificazione speditiva di cabine di guida di automezzi aziendali a fini di prevenzione del contagio COVID-19. Vediamone insieme i dettagli.
Nel documento si ca un focus su frequenza, opzioni e procedura semplificata di sanificazione anticontagio. La relativa applicazione contribuisce ad adempiere alle vigenti prescrizioni di legge in materia di contenimento del contagio da coronavirus COVID-19 ( SARS-CoV-2) sui luoghi di lavoro.
In particolare l’attività di “pulizia” è il complesso dei procedimenti atti a rimuovere polveri. Nonché materiale non desiderato o sporcizia da superfici. Oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza. È quindi l’operazione che consente di eliminare lo sporco dalle superfici, in modo da renderle visibilmente pulite.
Mentre l’attività di “disinfezione” è il complesso dei procedimenti atti a sanificare determinati ambienti confinati. Nonché aree di pertinenza. Ciò mediante la distruzione o non attivazione di agenti patogeni.
Si precisa che la sola pulizia (detersione). Anche se correttamente eseguita. Non è sufficiente a garantire la totale assenza degli agenti patogeni. Questi infatti aderiscono tenacemente alle superfici, anche quelle più lisce.
La fase di disinfezione è, quindi, sempre necessaria per consentire l’efficace abbattimento della carica patogena negli ambienti e sulle attrezzature.
Si ricorda inoltre che le Linee Guida “Protocollo nel settore del trasporto e della logistica” danno indicazioni utili. Stabiliscono che la sanificazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro deve essere appropriata e frequente.
I prodotti e gli strumenti di sanificazione per gli automezzi aziendali
Riguardo agli strumenti e prodotti di pulizia il documento ricorda che la fase preliminare di pulizia deve essere eseguita normalmente mediante acqua e detergenti tensioattivi a pH neutro. Questi sono da impiegarsi secondo le istruzioni d’uso dei produttori.
Inoltre per le parti e le superfici da sanificare. Una volta rimossa la sporcizia più grossolana. Devono essere pulite mediante spugne o panni in microfibra monouso oppure carta usa e getta imbevuta di detergente.
Veniamo agli strumenti e prodotti di disinfezione.
Si indica che per la disinfezione di ambienti di lavoro contagiati. Ovvero potenzialmente contagiati da coronavirus COVID-19, la Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020 raccomanda l’uso di:
- alcol etilico (etanolo) almeno al 70% v/v;
- ipoclorito di sodio 0,1% per le superfici che non ne vengono danneggiate.
Nel caso particolare della sanificazione e disinfezione delle cabine di guida degli automezzi aziendali. La Circolare dell’Istituto Superiore di Sanita AOO-ISS 12/03/2020 8293. Poi Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 del 31 marzo 2020. Raccomanda espressamente l’impiego di disinfettanti a base di alcol etilico almeno al 75% v/v.
Rimandiamo alla lettura del documento che riporta un focus sui disinfettanti alternativi all’alcol etilico.
La procedura di sanificazione degli automezzi aziendali
Consapevoli del fatto che questo rappresenta comunque un aumento dei costi auto aziendali. E’ pur vero che questa attività è necessaria. Soprattutto per le autovetture aziendali assegnate in uso occasionale a un dipendente e riconsegnate a fine turno per la successiva assegnazione ad altro utente.
Veniamo allora alla procedura di sanificazione degli automezzi aziendali. Nel documenti si indica che se l’automezzo aziendale è stato impiegato da:
- soggetti positivi al tampone per la diagnosi del coronavirus COVID-19;
- soggetti positivi ad eventuali test rapidi per la diagnosi del coronavirus COVID-19;
- persone definibili come ‘persone sintomatiche in azienda’ di cui al punto 11 del Protocollo Condiviso 14 marzo 2020;
- altri eventuali soggetti non meglio specificati, valutati dai responsabili aziendali come possibili portatori di un pericolo di contagio COVID-19;
allora occorre procedere. Come previsto dal punto 4 del Protocollo Condiviso. Cioè alla sanificazione straordinaria del mezzo. Questa sarebbe meglio avvenisse mediante l’intervento in sito di un’impresa specializzata.
In in ogni caso, dovrà essere eseguita nel rispetto delle disposizioni della Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020.
I suggerimenti per l’impiego di automezzi condivisi
Concludiamo riportando alcune indicazioni in caso di utilizzo condiviso di automezzi aziendali da parte di lavoratori. Ovvero turni/gruppi di lavoro altrimenti segregati.
Queste sono utili a prevenire la diffusione all’interno del mezzo. Ovvero della cabina di guida. Dell’agente patogeno SARS-CoV-2 e, quindi, il contagio infettivo:
- interdire l’uso di un automezzo condiviso: a coloro che hanno avuto notizia della propria positività all’infezione COVID-19. Alle persone che manifestano sintomi COVID-19, ivi inclusa una temperatura corporea ≥ 37,5°C. A coloro che hanno avuto contatti da meno di 14 giorni con persone positive all’infezione COVID-19 oppure con persone che hanno manifestato sintomi correlati all’infezione COVID-19;
- utilizzare l’automezzo ad uso condiviso solo nei casi strettamente necessari;
- sconsigliarne l’utilizzo ai soggetti vulnerabili in caso di infezione COVID-19;
- prima di entrare nel mezzo procedere alla sua sanificazione speditiva (come descritto nel documento);
- nel caso in cui sia necessario ospitare a bordo di una vettura un passeggero. Questo deve prendere posto sul sedile posteriore destro. Non è consentito ospitare due o più passeggeri;
- viaggiare ogni qualvolta possibile con i finestrini del mezzo ad uso condiviso aperti;
- non utilizzare mai gli impianti di ventilazione del mezzo ad uso condiviso;
Ti invitiamo a leggere tutto il documento cliccando sul pulsante di seguito.