Incidenti sul lavoro, come migliorare la situazione
I numeri ci dicono che gli incidenti sul lavoro sono tristemente in aumento negli ultimi tempi. Analizziamo insieme qual’è il loro impatto nei luoghi di lavoro.
Troppo spesso di sentono notizie del tipo: “incidente sul lavoro operaio morto …”. Oppure: “due operai sono rimasti coinvolti in un grave infortunio questa mattina …”.
Le denunce di infortuni sul lavoro e di morti sul lavoro sono purtroppo in aumento negli ultimi mesi ed è proprio in questi momenti che, più spesso, ci si domanda dove sia la sicurezza sul lavoro.
In realtà però la serietà imporrebbe di guardare alla sicurezza sul lavoro ogni giorno e non solo, in caso di incidenti sul lavoro, quando se ne avverte la mancanza!
Non ci stancheremo mai di dirlo, le cose non si sistemano da sole. Inoltre finché non ci sarà una vera e propria cultura della sicurezza non possiamo aspettarci dei risultati.
Questo però è un impegno che tocca tutti. E, si badi, quando si dice “tutti” si intende proprio “tutti”. Infatti anche gli enti pubblici e quelli delegati al controllo sono chiamati a fare la propria parte. Chiaramente però, devono essere messi nella condizione migliore cosa che non è affatto scontata.
L’analisi degli incidenti sul lavoro come misura di prevenzione
Una buona misura di prevenzione da adottare per evitare in generale gli infortuni ed in particolare gli infortuni gravi è l’analisi dei near miss. Questo concetto si basa sulla piramide degli infortuni o piramide di Heinrich.
Secondo questa tesi su circa 300 incidenti sul lavoro. Dove per incidenti intendiamo situazioni anche potenzialmente pericolose ma che, solo per situazioni casuali, non sono sfociate in infortuni. Ce ne sarebbero 29 meno gravi. Cioè con danni reversibili.
Su questi 29 inoltre se ne verifica uno grave. Cioè incidenti fatali o con gravi conseguenze permanenti.
Tenendo presente questo se ci concentriamo sui 300 incidenti andando ad adottare tutte le misure di sicurezza possiamo davvero fare la differenza. Infatti così facendo andremo a ridurre se non eliminare, di conseguenza, gli incidenti sul lavoro più gravi. Inclusi quindi anche gli infortuni mortali.
A cosa stare attenti nell’analisi degli incidenti sul lavoro
Ovviamente ha senso fare questo tipo di studio solo se lo si fa in modo serio. Questo vuol dire andare a valutare, ogni volta, tutti i possibili aspetti legati alla situazione specifica.
Bisognerà quindi prendere in considerazione l’ambiente, la fase di lavoro, le mansioni del lavoratore. Non solo, le attrezzature e/o le sostanze utilizzate.
Occorrerà poi andare a valutare il “contesto” in cui tutto ciò è avvenuto. Con ciò intendiamo il fatto di prendere in esame le correlazioni che ci sono in ogni singolo passaggio. Cioè, in pratica, dovremo immedesimarci nel lavoratore entrando nella sua testa e ragionando, per quanto possibile, come lui.
Solo così infatti potremo davvero cogliere ogni dettaglio dei vari incidenti sul lavoro e capire se e quale ruolo hanno giocato aspetti come la “fretta”, la “distrazione” o altro. Troppe volte infatti questo tipo di fattori più o meno soggettivi sono presi come pretesto per giustificare un evento incidentale senza però andare realmente a fondo.
Per essere certi di fare un buon lavoro abbiamo quindi sviluppato una procedura specifica. Soprattutto ci guardiamo bene dal farne uno standard. Certo, alcuni elementi di base comune ci sono sempre però l’analisi va’ sempre calata nel contesto.
Dunque ogni analisi è una storia a sé. Questa è la prima regola da seguire.
Conclusioni
Siamo ben consapevoli del fatto che questa è solo una piccola cosa, però è pur sempre importante iniziare. D’altro canto è solo un passo alla volta che si costruiscono e si realizzano grandi imprese. Più avanti andremo poi ad analizzare altre utili metodologie per cercare effettivamente di migliorare sempre più la sicurezza in azienda.
Ci fermiamo qui per ora. Vi invitiamo come sempre a registrarvi alla nostra newsletter sicurezza per rimanere sempre aggiornati.