La sicurezza delle macchine, attrezzature di lavoro e degli impianti è un tema di fondamentale importanza per la prevenzione degli infortuni perché interviene a monte dei processi finalizzati alla sicurezza dell’apparato produttivo, è stata nel tempo oggetto di una disciplina che comprende oramai ogni aspetto e ogni fase del ciclo di vita dei beni strumentali per l’attività lavorativa: progettazione, fabbricazione, commercializzazione, installazione, uso e manutenzione. Non da ultimo viene normata anche la vendita, la concesisone in uso o il noleggio.
L’Unione Europea, sebbene negli ultimi anni abbia vissuto e stia tuttora vivendo delel criticità, è in continua esposansione. Per i costruttori di macchine, ciò significa dover applicare un maggior numero di leggi, regolamentazioni e definizioni. Fino a non molto tempo fa, ogni Paese membro aveva un proprio ordinamento che regolava i diversi settori della vita quotidiana e dell’economia. Al giorno d’oggi, invece, sono sempre di più le leggi comuni per tutta l’Europa.
Nel 1993 è stata ratificata la Direttiva Macchine con lo scopo di abbattere gli ostacoli commerciali e consentire così lo sviluppo del libero mercato interno in Europa. Dopo un periodo di transizione di due anni, dal 1° gennaio 1995 la Direttiva Macchine è divenuta vincolante in Europa. Con questa marcatura il fabbricante dimostra di aver rispettato per i propri prodotti tutte le direttive europee applicabili nel mercato comune, e di aver eseguito tutte le procedure per la valutazione di conformità. Oggi la “vecchia” Direttiva Macchine è stata rivista ed aggiornata e viviamo un periodo di continua evoluzione tecnica. Essa rappresenta sicuramente il cardine cui fare riferimento quando parliamo di macchine e dovendosi necessariamente rapportare con norme tecniche e leggi dà vita ad un settore altamente specialistico e ricco di sfaccettature cui il tecnico forense deve prestare profonda attenzione.