near miss

Near Miss, l’importanza della loro valutazione

Capiamo insieme perché è importante valutare tutti i near miss che avvengono in azienda. Analizziamo la cosa dal punto di vista della sicurezza sul lavoro.

Cosa sono i near miss

Anzitutto ci appare utile fare una breve premessa andando a chiarire cosa sono i near miss. Molto velocemente con questo termine possiamo intendere tutte quelle situazioni impreviste e improvvise che possono verificarsi nei luoghi di lavoro. Indichiamo però con questo termine tutte quelle situazioni che non hanno generato infortuni sul lavoro ma, potenzialmente, avrebbero potuto.

Dunque spesso, col termine “near miss” ci riferiamo ai “quasi infortuni” o si “mancati infortuni”. Cioè situazioni in cui, solo per caso, non si è arrivati ad un infortunio. Oppure ad incidenti che avvengono in azienda che, tuttavia però, non hanno conseguenze in termini di sicurezza sul lavoro.

Da notare che volutamente non si è usata la parola “fortuna”. Questo perché, la “fortuna” quando si parla di “sicurezza sul lavoro” semplicemente non esiste!

Infatti, in quest’ambito, non possiamo e non dobbiamo mai pensare che un qualcosa sia accaduto per fortuna o sfortuna. Semplicemente qualcosa accade perché qualcos’altro non ha funzionato come avrebbe dovuto.

Perché è importante valutare i near miss?

Può essere di grande aiuto valutare i near miss che avvengono in azienda perché il loro studio può aiutarci a ridurre in generale gli infortuni. In particolare poi i possibili infortuni gravi. Dunque, di certo, in tutte quelle aziende che si pongono l’obiettivo “zero infortuni” questo aspetto è cruciale.

Infatti secondo molti studi statistici su 1000 incidenti, 3 sono infortuni con conseguenze rilevanti, 88 con effetti minori e i restanti sono near miss. Dunque va benissimo partire dalla valutazione dei rischi come più volte abbiamo ribadito.

Tuttavia però, per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro nel lungo periodo è importante che il datore di lavoro comprenda a fondo l’importanza che ha la valutazione di questi eventi. Possono essere infatti la chiave sia per definire dei nuovi indicatori di rischio sia per ridurre o azzerare gli infortuni.

Tutto questo però ha un “prezzo” nel senso che fare una valutazione vuol dire avere a monte e a valle tutta una serie di strumenti e risorse. Starà dunque all’azienda, in funzione del proprio livello di cultura della sicurezza e della relativa programmazione mettere in campo le adeguate risorse per poter fare un buon lavoro.

Da dove partire per fare un buon lavoro

Come abbiamo detto valutare i near miss può significativamente ridurre il numeo di infortuni e quindi avere un grande impatto positivo sulla sicurezza sul lavoro ed, in generale, in tutta l’azienda.

Questa attività dunque dovrebbe appresentare uno dei pilastri su cui si fonda la gestione della sicurezza di ogni azienda. Eppure spesso, ancora oggi, non è così. Il motivo è presto detto: l’analisi e la valutazione sistematica dei near miss ha dei “costi” in termini di risorse umane e strumentali.

Infatti anzitutto sarà necessario portare avanti una approfondita attività di formazione e sensibilizzazione per tutti i lavoratori. Infatti senza poter contare sull’aiuto dei lavoratori questa idea è destinata a precipitare ancor prima di decollare. Per avere una buona e costante segnalazione dei near miss bisognerà puntare sui lavoratori che sono “quelli che ogni giorno sono in prima linea”.

Sono quindi degli osservatori privilegiati, chi più e meglio di loro potrà fare queste segnalazioni? Però se questi non saranno educati e sensibilizzati a dovere risulterà molto difficile portare avanti questa attività.

Si dovrà stabilire una procedura per la segnalazione di questi eventi con chiare modalità operative e figure preposte alla loro gestione. Sarà necessario infatti che ognuno conosca bene sia l’importanza di fare queste segnalazioni sia la metodologia da seguire per farle.

Come garantire che il sistema funzioni nel modo corretto?

Tutto questo però non basta. Se infatti poi non c’è qualcuno che prende in consegna queste segnalazioni, le valuta e le analizza con attenzione il tutto non sta in piedi.

Chi è che dovrà fare questo? Certamente i membri del servizio di prevenzione e protezione. Primi fra tutti il RSPP e gli eventuali ASPP. Per farlo chiaramente potranno contare anche sui preposti, dirigenti e lavoratori. Insomma, come sempre, la sicurezza è un gioco di squadra!

Il RSPP in questo ha il ruolo di dettare i tempi e far girare bene le cose per cui è chiaro che questo aspetto deve coinvolgerlo almeno in prima battuta. Non solo, talvolta, potrà essere necessario, per far fronte ad eventuali “near miss” ricorrere anche a consulenti esterni o comunque a fornitori esterni.

Dunque, come si è detto, sarà di fondamentale importanza l’apporto di tutti i membri del servizio di prevenzione e protezione partendo dal RSPP.

Conclusioni

Abbiamo dunque visto l’importanza che assume la valutazione dei quasi incidenti o mancati infortuni in azienda. Si tratta di una attività che, una volta andata a regime, ripaga ampiamente i “costi” sostenuti rivelandosi una preziosissima risorsa. Inutile dire che, in caso di necessità, per implementare questo tipo di misura, potete contattarci.

Per ora ci fermiamo qui; torneremo però ad approfondire proprio questo aspetto più avanti. Intanto, come sempre vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter!