Newsletter sicurezza sul lavoro, perché?
Oggi più che mai si tende a perdersi tra la miriade di fonti normative che ci sono. Infatti tra direttive e regolamenti europei, leggi nazionali, norme tecniche, riferimenti Regionali etc. la vita delle persone che, a vario titolo si occupano di sicurezza, non è facile.
Se a questo aggiungiamo anche i riferimenti dati dalle sentenze, le buone prassi, etc possiamo tranquillamente dire che si tratta di un vero e proprio “percorso ad ostacoli”. Noi, come voi, ogni giorno siamo impegnati a muoverci in questo “pantano” per cui sappiamo bene cosa vuol dire!
L’evoluzione “digitale” della sicurezza sul lavoro
Pensando alla evoluzione che ha avuto la sicurezza negli ultimi anni siamo passati da una situazione in cui non era facile reperire informazioni e documenti all’esatto contrario. Oramai in internet è possibile recuperare di tutto. Si possono anche trovare modelli già fatti di documenti, procedure, presentazioni per corsi di formazione e tanto altro. Ci sarebbe poi chiaramente da discutere sulla qualità di questo materiale.
Un tecnico serio sta molto attento al materiale che usa. Però è anche vero che avere la possibilità di non partire da zero, a patto di muoversi con la dovuta responsabilità, tante volte può aiutare molto.
Gran parte delle associazioni di settore offrono un servizio di newsletter sicurezza sul lavoro. Ci sono poi anche società e blog specializzati proprio nell’invio di newsletter informative.
Oramai quindi per il professionista della sicurezza non è sicuramente problematico trovare le informazioni che servono. Il problema semmai è il contrario. C’è troppa informazione, spesso ripetitiva, e ci si trova a dover lavorare per filtrarla.
La nostra newsletter sicurezza sul lavoro ha diversi anni di esperienza. La prima differenza rispetto alle altre è che non ha una frequenza ben specificata. Viene inviata quando ritenuto opportuno adeguandosi alle necessità e comunque senza mai eccedere.
Sappiamo bene che non è facile trovare il giusto mix tra sintesi e completezza nella informazione. C’è il rischio di inviare a tutti, anche i non interessati, notizie di dettaglio. D’altro canto non è possibile approfondire e commentare ogni aspetto di novità. Così, prima di imbarcarci in questa nuova avventura, abbiamo pensato bene a come fare per offrire un servizio di qualità cercando sempre di fare e dare il massimo.