Tag Archivio per: Sentenze

condominio

Condominio e sicurezza: è luogo di lavoro.

Il condominio è un luogo di lavoro in cui si applica il dlgs 81/2008. Lo afferma la Cassazione (sentenza 45316/2019) affrontando il caso di un installatore che aveva realizzato un impianto all’interno di un condominio. Questo però era stato condannato per i reati di cui agli articoli 46, comma 2, e 55, punto 5 lettera c), del dlgs 81/2008.

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mobbing sul lavoro

Mobbing sul lavoro: quali prove servono?

In una causa per mobbing sul lavoro, la prova dell’elemento intenzionale e vessatorio del datore di lavoro può essere fornita dal lavoratore anche in base ad aspetti oggettivi. In funzione cioè dei comportamenti tenuti, e su presunzioni gravi, precise e concordanti, dai quali è possibile risalire da fatti noti ad altri ignorati.

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modello 231

Modello 231: necessaria la valutazione prima della sanzione

Il POS non è il modello 231 di organizzazione e gestione. Senza una espressa valutazione di quest’ultimo la società non può essere sanzionata, sulla base di quanto prevede il decreto 231, per violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro.

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Repechage

Repechage: l’assetto aziendale non si tocca

Limitato l’obbligo di repechage. Infatti, in caso di permanente infermità al lavoro. Ossia, laddove il dipendente diventi inidoneo alla mansione per la quale era stato inizialmente assunto. Il cosiddetto obbligo di repachage non impone al datore di lavoro di modificare l’assetto dell’azienda al fine di ricollocare il lavoratore.

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prassi

Prassi scorrette: salvo il datore di lavoro ignaro

Non è responsabile chi non conosce le prassi incaute. L’intervento della Cassazione su un caso di infortunio per uso improprio di macchinari. Il rapporto di dipendenza del personale di vigilanza dal datore di lavoro non costituisce di per sé prova né della conoscenza né della conoscibilità di pratiche aziendali incaute.

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sramatura

Sramatura e lavori boschivi: la formazione innanzitutto

In attività specifiche come la sramatura o l’abbattimento, per garantire la sicurezza, è necessario prevedere la formazione prima di tutto. Il datore di lavoro che non osserva la disciplina prevenzionistica sul lavoro, prevista dal D.Lgs 81/08 (T.u. salute e sicurezza), è condannato per omicidio colposo se il dipendente imprudente muore in un tragico incidente in servizio, dopo essere stato incaricato di compiti per i quali non ha ricevuto adeguata formazione.

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violazione

Violazione del piano di sicurezza, paga il datore!

Il datore di lavoro che agisce in violazione delle prescrizioni predisposte dal coordinatore per l’esecuzione del cantiere risponde in caso di infortunio.

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