Proprio per questi motivi la norma prevede che vi sia una squadra di “esperti” in ausilio al datore di lavoro. Tra questi il medico competente ed il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
La valutazione dei rischi come polizza assicurativa
Pensare di ignorare i rischi, come indicato in precedenza, appunto perché non è detto che abbiano delle conseguenze certe non è una buona strategia.
Equivale a giocare alla roulette russa. Tanto più che, di solito, l’idea è quella di mettere in piedi un’azienda che sia duratura nel tempo.
E come potete sperare che in dieci, venti o trenta anni di attività vada sempre tutto liscio? Ecco perché in ogni luogo di lavoro occorrerà valutare i rischi presenti e stimare i livelli di sicurezza necessari.
In questo modo, quando si verificherà un problema sarete pronti ad affrontarlo. Badate, parliamo per esperienza e per questo non diciamo “se si verificherà” ma “quando si verificherà”. Possiamo infatti garantirvi che, per un motivo o per un altro, sarà necessario pensare anche alla sicurezza sul luogo di lavoro se non si vuole mettere a rischio l’attività costruita con tanta passione e sudore.
Un gioco di squadra
Se effettivamente vi siete resi conto che garantire la sicurezza sul lavoro è importante per molti motivi. A partire dall’aspetto morale per finire con quello, più pratico, di non mettere a repentaglio tutti i sacrifici fatti negli anni.
Avrete sicuramente la necessità di affidarvi a dei professionisti che possano aiutarvi a gestire i rischi presenti nella vostra attività lavorativa. Il medico competente per la sorveglianza sanitaria, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione per la gestione delle varie attività.
Altre volte sarà anche necessario ricorrere a consulenti per la valutazione di rischi specifici.